1) MATRIOSKA
Scendiamo a Torino Porta Nuova e,come da tradizione, in via Cernaia consumiamo
un'energetica colazione.
Dopo pochi passi, "presenze" abituali tristemente ti sorridono e ti ricordano che nulla è cambiato... anzi.
La città piano piano si anima, si risveglino pure i palazzi che si danno una lavata alla facciata.
Prima di iniziare la visita Daniela, sempre come da tradizione, mi immortala davanti alla locandina della mostra.
Dopo quasi due ora di attenta e scrupolosa visita torniam a riveder la luce... e che luce! Passiamo accanto al Duomo nelle ore più calde e notiamo una discreta affluenza. Chi entra alla ricerca della fede, chi per un po' di frescura.
Andiamo a cercare un po' di ombra presso la Porta Palatina, davanti a noi la spianata sotto il sole sembra un paesaggio della savana.
Arriva l'ora della pappa, abbiamo prenotato alle 14 da Cianci a due passi da lì; salutiamo dal di fuori gli "ombreggiati" e, con una discreta fame, ci avviamo alla "mangiatoia".
Mi adeguo pure io alle "manie comuni" e testimonio il momento fisiologico dell'alimentazione.
Rifoccillati e riposati attraversiamo Piazza Castello non prima di avere fatto uno scatto all'imponente elefante bianco che staziona nella Piazzetta Reale e si dimostra un gettonato set fotografico.
Ci dirigiamo verso Via delle Rosine dove ha sede Camera per visitare la seconda mostra della giornata. Percorriamo via Po osservando da... "biellesi meravigliati" il tripudio e l'abbondanza di ogni tipo di commercio.
UN SABATO A
TORINO
(prima parte)
