Non fare l'indiaNO
(ultima parte)
Non fare l'indiaNO
(quattordicesima parte)
Non fare l'indiaNO
(tredicesima parte)
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(dodicesima parte)
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(undicesima parte)
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(sesta parte)
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(quarta parte)
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(terza parte)
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(seconda parte)
Non fare l'indiaNO
(prima parte)

Le avventure di

Rambo Light

per il NO al referendum

 

 

 


Abbiamo trovato un volontario per risolvere il problema del debito pubblico del nostro paese che a oggi ammonta a circa 2100 miliardi: è la Piccola Formichina !
Animale noto per la sua caratteristica di grande risparmiatrice, si presterà a percorrere il famoso Sentiero del Debito da MESSINA a PARIGI per una distanza di circa 2.100 km.
Ogni millimetro che La Piccola Formichina percorrerà sul Sentiero del Debito equivarrà a mille euro e ogni metro a ben un MILIONE DI EURO !
Altro che il Cammino di Santiago o la Via Francigena! La distanza sembra abissale per un esserino come la Piccola Formichina, ma tutta la popolazione fa il tifo per lei.
Perché il rischio che corre il paese con questo bel fardello di debito che si ritrova è veramente elevato: sulla rete esiste un filmato (la gabbia un paese in svendita) del 2013 trasmesso in TV dalla trasmissione ”La gabbia” dove l’allora Ministro dell’Economia Saccomanni dichiarava che per ridurre il debito il governo pensava di vendere partecipazioni di aziende controllate dallo stato come Eni, Enel e Finmeccanica… peccato che questo non basterebbe. Infatti più avanti nel filmato un pezzo grosso del Dipartimento del Tesoro dichiarava che per abbattere veramente il debito bisognava intervenire sulle utilites a livello locale, come acqua luce e gas. Il problema consisteva però che non erano di prorietà dello Stato ma dei comuni e delle regioni e quindi bisognava CAMBIARE IL TITOLO V DELLA COSTITUZIONE ed espropriarle da questi.
In poche parole, con l’enormità del debito che ci ritroviamo siamo nella merda fino al collo e toccherà sicuramente a noi cittadini mettere mano ai pochi risparmi che ci sono rimasti per parare il culo a questa classe politica che ci regalato questi miliardi di puffi.

Troppe promesse insospettiscono..

 

 

 

 

 


La proposta di riformare le Costituzioni europee, e in particolare quelle dell’area del mediterraneo, è arrivata da una delle più grandi banche d’affari internazionali, che conta circa 100 milioni di clienti in tutto il mondo.
La paternità della riforma della nostra Costituzione, tanto a cuore al Governo Renzi, ha la firma di JP Morgan. Il 28 maggio 2013 il colosso finanziario americano ha pubblicato un documento di una ventina di pagine, fornendo indicazioni ai singoli Stati su come adeguarsi al diktat dell’austerity imposto dall’UE.
In particolare, due pagine sono state dedicate all’Italia che, insieme a Spagna e Grecia, presenta una Costituzione ritenuta incentrata su idee socialiste e antifasciste, troppo garantiste per i lavoratori.
I plotoni delle lobby mondiali dell’economia e della finanza sono dunque tutti schierati, con il loro armamentario fatto di pressioni politiche e speculazioni finanziarie.
Ma qual è la posta in gioco che ha fatto scendere in campo tante prime linee? Che cosa lega le sorti del nostro stato di diritto a quelle di una banca d’affari americana?
E se dare una spallata alla Costituzione e ai diritti garantiti fosse finalizzato a spianare la strada alla politica di acquisti sfrenata del nostro patrimonio pubblico da parte di soggetti stranieri?
D’altronde l’unica alternativa ai tagli dell’austerity che il sistema euroliberista permette ai singoli Stati, privati della loro sovranità economica, per raggiungere l’osannato pareggio di bilancio sono proprio le privatizzazioni di aziende.

Può essere la riforma più bella del mondo
ma il diritto di votare io non glielo mollo.

Bisogna alzarsi in alto,molto in alto e bisogna guardarsi indietro e capire gli avvenimenti del passato,solo allora tutto diventerà più chiaro.
Così come le coreografie delle olimpiadi si comprendono solo
dall'alto e non a livello terreno, anche per capire questo referendum bisogna avere una visione globale delle situazioni attuali e passate.
In questi primi post prenderò spunto da un interessante discorso tenuto a Messina il 16/9/2016 da Raniero La Valle che potete trovare in rete.


Abbiamo il nostro uomo !
Si chiama Rambo Light e presterà la sua immagine nella mia personale e casalinga campagna referendaria ,che vi terrà "compagnia" nelle prossime settimane.
In questa prima immagine potete ammirare Rambo Light (leggermente emozionato) con l'ideatore della campagna referendaria.


Per la mia piccola e casalinga campagna referendaria mi serve un testimonial.
Un uomo pronto a difendere i suoi diritti e combattere gli arroganti e i prepotenti.
Mi hanno detto che l'uomo che cerco posso trovarlo in questa foresta.
Però non vedo nessuno...
Cercherò meglio....

Ultimamente mi sento strano...
pensieri di vario genere mi frullano in testa e giocano allegramente con il mio umore.
Proverò a spiegarmi meglio.
Ho letto ultimamente una frase che condivido pienamente e che afferma quanto segue:
...Alla mia età non cerco più di piacere ,ma cerco io ciò che mi piace....
È per questo motivo che ho deciso di dare sfogo alle mie "pulsioni interne",mettendoci la faccia.
Per dare sfogo alla mia piccola creatività, combinata alla passione fotografica e alla inaspettata ma intensa passione civile e politica che negli ultimi anni è sempre più cresciuta, ho deciso di realizzare una piccola e casalinga campagna referendaria per il NO.
Se questa mia autoterapia per evitate nervosismi e acidità di stomaco, strapperà un sorriso o una riflessione anche ad altre persone, tanto meglio.