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(PARTE SECONDA) Ho sempre avuto una piccola fissa nel
fotografare oggetti privi di significato oppure non "belli"...
per me è sempre un mettermi alla prova per trovare quella inquadratura
o quel contesto che danno all'oggetto un breve momento di "gloria
fotografica" Prima di procedere alla pubblicazione però ho avuto un' idea: perché limitarmi a mostrare semplici immagini di cicche?... potrei divertirmi costruendo attorno a ciascuna di esse una storia, immaginare che possano avere un'anima sensibile, loro che in pochi minuti sono passate da oggetto del desiderio, amato e assaporato, a ingombro fardello da gettare e dimenticare velocemente. Le cicche come ipotetiche fidanzate illuse da umani "viziosi", sedotte e abbandonate o meglio ancora fumate e schiacciate. La loro voce si alzerà in coro e vi racconterà gli ultimi momenti degli umani che le hanno "usate" e la loro triste fine. Per tutto questo mi darà una mano Il sommo poeta Domenico Ghepardi, che con sole sei righe per ogni storia descriverà a modo suo le 30 immagini pubblicate. Io non sono un fumatore e questo è un "amore" disinteressato. Ricordatevi che il tempo per decomporre una cicca con il filtro varia dai 5 ai 12 anni: pensateci quando vedrete un cicca giacere senza vita a terra o ne getterete una voi. Per finire un pensiero di Domenico Ghepardi
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