n.22/39 In Place de la République la mia attenzione è catturata da questa "ragazza" che incurante del caldo sfoggia dei bellissimi stivali stile sado-maso... ho tutto il tempo durante la mia sosta sulla panchina di costruirmi 3 o 4 storie di fantasia su di lei... vedi mai che una di queste sia quella giusta.
 
n.21/39 Seduti su una panchina in Place de la République osservo questi giovani turisti... non capisco se si fanno un selfie o si limitano a sbaciucchiarsi teneramente. Comunque questa immagine è la prova schiacciante che lei chiude sempre gli occhi e lui da buon maschio/capobranco/uomo delle caverne è sempre sul chi va là... vedi mai una bestia selvaggia, uno suocero pericoloso o un pretendente sconosciuto.
 
n.20/39 All'interno del Musée d'Orsay sono le prime ore del mattino...mi guardo intorno, osservo i visitatori, le loro espressioni, i loro movimenti... l'ennesima cinesina cattura la mia attenzione, continua a sbadigliare, ora il dubbio è questo: avrà dormito poco o tutta questa arte in poco tempo e in poco spazio è dura da gestire e digerire?
 
n.23/39 Al Musée d' Orsay mentre mi nutro di arte e bellezza il mio sguardo spesso è rivolto in alto verso le grandi vetrate che circondano quella che era una vecchia stazione. Davanti a quelle grandi vetrate può sempre materializzarsi qualche buona silhouette da catturare. Ma improvvisamente accanto a due statue vedo una ragazza che continua a toccarsi i capelli (come fanno in molte)... ecco il momento che aspettavo... un piccolo e casuale "scimiottamento", due vecchie e fredde statue di bronzo contro un corpo giovane e caldo ma molto effimero.
 
n.25/39 Al Musée d'Orsay al piano superiore ci sono queste lunghe sedute di marmo nero. Mentre scatto questa foto che ritrae una signora visibilmente molto stanca in pieno relax, mi ricordo di un vecchio film di Alberto Sordi ,"Vacanze intelligenti" e sorrido, pensando come la vita a volte ti ripropone cose già vissute o già viste.
 
 n.24/39 Nel Cimitero di Montparnasse una statua gareggia in fierezza con la l'omonima torre alle sue spalle
 
n.27/39 Passeggiando tra le bancarelle nei pressi del Mercato delle Pulci, noto questo schieramento di asciugamani... il sole intenso della tarda mattinata ne fa risaltare i colori e crea delle simpatiche ombre di foglie sul tendone. Meritano di essere immortalati anche solo perché creano un piccolo spazio di sogno, luce e allegria.
 
n.28/39 Negli spazi sotto il Musée du Louvre sono catturato da questa coppia che sembra fare il punto della situazione. Sono "immersi" in questo ambiente di marmo di colore caldo e uniforme. Solo la piccola luce verde dell'uscita di sicurezza rompe questo strano equilibrio.
 
n.29/39 Attraversando un ponte nel Parc de la Villette vedo dall'alto sedute sul bordo del canale due giovani ragazze velate intente al loro cellulare. La scena è da catturare... un momento dove usi e tradizioni millenarie incontrano tecnologia e "manie" attuali per mezzo di semplici ragazze, vittime inconsapevoli come tutti noi di cose più grandi di loro.

n.30/39 Foto minimale merita commento minimale: forse con una cover bianca ......

n.31/39 Siamo all'interno del centro commerciale della Défense. Osservo perplesso tutto il grande movimento di gente. Mi sento coinvolto in una realtà dove tutto è artificiale: la volontà è artificiale, i sentimenti sono artificiali, la gioia, la tristezza sono artificiali... e tutto questo mi spaventa..... un minuto poi passa.... sigh
n.32/39 Davanti al Centro Pompidou è tradizionale sedersi all'ombra in piccoli gruppi e chiacchierare del più e del meno... giovani e meno giovani trovano così il loro spazio nella piazza e, cellulari permettendo, danno finalmente vita a una normale e sacrosanta comunicazione sociale.
n.34/39 Ritornano alla ribalta questi "antipatici" piccioni... mentre scendiamo dal Trocadéro per avviarci verso la Tour Eiffel vedo sul muretto una bottiglietta di birra con accanto il solito piccione che muove stranamente il collo. Il pensiero è immediato... vuoi vedere che si è avvicinato ed è rimasto vittima dei fumi alcolici? Andasse a sbattere contro la torre... avremmo un piccione in meno.
n.33/39 Cala la sera... nei giardini presso la Tour Eiffel si radunano gruppi di ragazzi che forse stanno pianificando la loro serata. Tra i gruppi passano strani individui che forniti di secchiello e relativo ghiaccio offrono ai giovani bottiglie di vino bianco o rosé. Noi invece andiamo a prendere la metro per tornate in hotel a fare la ninna... ubriachi sì, ma di stanchezza.
n.35/39 Davanti a Notre-Dame l'intento era quello di fotografare i militari a loro insaputa, però dallo sguardo che noto solo adesso in fase di elaborazione mi accorgo di non essere passato inosservato
n.36/39 Al Mercatino delle Pulci tra uno stand e l'altro un vecchio specchio riflette due strani figuri che di antico hanno ben poco. Forse solo qualche spicciolo di nostalgia.
n.37/39 Al cimitero di Montparnasse vediamo molta gente che sta arrivando. Non ci vuole molto per capire che a nostra insaputa siamo capitati alla sepoltura di Simone Veil che fu Presidente al Parlamento Europeo... una sigaretta ci scappa per ingannare l'attesa
n.38/39 Mentre cammino lungo le stradine del Cimitero di Montparnasse mi accorgo di nere presenze che tra tombe del passato e del presente saltellano guardinghe alla ricerca di acqua.
n.39/39 Gallerie commerciali nel centro città. Tutto si vende tutto si compra. Prodotti di bellezza che a caro prezzo ti fanno sognare che il tempo non stia passando.
n.26/39 Una delle ultime immagini di queste vacanze... siamo alla Gare de Lion. Bambini attendono spensierati con i loro genitori. E noi si attende che compaia il numero del binario nel tabellone. Calde emozioni umane e freddi ricordi digitali sono le cose che anche per quest'anno ci porteremo a casa.

 

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